Il borgo ha conservato gli aspetti urbanistici originari e passeggiando nel centro storico si possono ammirare palazzi nobiliari di pregio (Palazzo Castello, Palazzo De Nigris e Palazzo Castronuovo), antiche case in pietra, dimore gentilizie, portali litigi e vicoli caratteristici. Da non perdere sono gli affreschi settecenteschi dell ex Convento di San Francesco.

Carbone è una meta prescelta per gli amanti della natura, all’interno del suo territorio è infatti presente un sito di rilevante interesse  botanico: il bosco di Vaccarizzo, 200 ettari di terra ricoperta da faggi, abeti bianchi ed incredibili esemplari di ontano napoletano e acero campestre. Nel bosco sono presenti innumerevoli varietà di funghi, oltre che i pregiati tartufi bianchi e tartufi neri. Lungo i sentieri, ideali per gli amanti del trekking e della muntain bike, è possibile trovare refrigerio presso le numerose fonti d’acqua che puntellano l’area.

Nei terreni fertilissimi di Carbone e nelle aree circostanti viene coltivata una speciale varietà di grano tenero conosciuta già dagli antichi romani e sopravvissuta alla manipolazioni successive: il grano Carosella, la cui farina si presta molto bene alle preparazioni di alcune prelibatezze tipiche locali, come i fusilli, le orecchiette, i cavatelli e la squisita focaccia carbonese. L’antica tradizione gastronomica carbonese è impreziosita da un prodotto d’eccellenza, il frutto più raro e pregiato di cui questa terra: il tartufo bianco del Serrapotamo.