CHIESA NATIVITÁ MARIA VERGINE
L’attuale matrice di Rotonda fu edificata nella prima metà del XVIII secolo, come attestato dallo storico Racioppi, con il contributo manuale e materiale dei fedeli. Dedicata alla Natività di Maria Vergine, è un edificio che si sviluppa su due ordini, con corpo centrale soprelevato rispetto alle ali laterali, ribassate.
Sulla facciata principale, in stile romanico-lucano, il portale d’accesso si apre al centro di due coppie di lesene decorative. Il centrale (XIX sec.), più grande dei due laterali, è sovrastato da un timpano decorato da un bassorilievo del Creatore che in una mano ha il mondo che benedice con l’altra, opera di Antonio Di Iacovo , mentre gli altri sono sovrastati da una monofora circolare. I due ordini sono separati da una trabeazione leggermente aggettante. Il secondo ordine presenta una monofora centrale che dà luce all’interno e termina con un timpano sormontato da un crocifisso in ferro. Un’alta torre campanaria, realizzata nel 1950, funge anche da torre dell’orologio (a sua volta risalente al 1894).
L’aula, a croce latina, è divisa in tre navate da una teoria di archi a tutto sesto poggianti su piedritti a base rettangolare. La centrale possiede una volta affrescata con scene della Bibbia, mentre altri affreschi, raffiguranti la Crocifissione, si possono ammirare sulla volta del pronao. La zona absidale è separata dal presbiterio con un arco trionfale. La cupola è a doppio catino con il bacinetto illuminato da finestroni rettangolari posti sulla circonferenza. Notevole è l’altare maggiore, a muro, realizzato in marmi policromi nel 1891. Su di esso spiccano candelieri in ottone datati 1893. Ai lati, sui piedritti dell’arco trionfale si aprono due nicchie rettangolari: quella di sinistra ospita una statua della Vergine col bambino. Nella dotazione della chiesa figura anche un imponente fonte battesimale lapideo, posto nella navata di destra e cinque dipinti barocchi di fattura partenopea.