Noepoli

IL SARCOFAGO DI “JACUVILL”

In Piazza Marconi, sulla facciata di una casa, è incastonata una lastra tombale in marmo del XV secolo, appartenuta al sarcofago di Jacopo Fortunato e nota agli abitanti del luogo come lo Jacuvill. Ai piedi del guerriero una scritta erosa dalle intemperie recita: “un certo Giacomo Ionata dedicò questo sarcofago in pietra al pio Giacomo Fortunato, compianto da tutti i cittadini noiani per la sua bontà e generosità”.

I “CANYON”

Nel cuore della Val Sarmento, poco fuori il centro abitato di Noepoli, è possibile scorgere un landscape incredibile simile ai Canyon americani. Si tratta di una serie di pareti rocciose di colore rosso composte di arenaria; uno scenario unico in Basilicata che visibile raggiungendo Noepoli risalendo i tornanti che la collegano a Senise.

LA “CUCCìA NOIESE”

Grano tenero di Carosella, acqua e vincotto. Bastano questi tre semplici ingredienti per preparare la Cuccìa nojese, un piatto povero ma ricco di storia che profuma di devozione e tradizione. La cuccìa, infatti, non mancava mai e continua a non mancare su nessuna tavola il 13 dicembre, giorno in cui si celebra Santa Lucia. La cuccìa arriva a Noepoli grazie ai monaci bizantini che, furono presenti dal VIII al XII secolo.