Cultura

MUSEO INTERNAZIONALE DELLA GRAFICA

Il MIG, nato con una dotazione di 350 opere grafiche dei migliori artisti contemporanei, italiani e stranieri possiede attualmente una collezione di oltre 2.500 fogli, un patrimonio importante raccolto grazie a preziose donazioni e a numerosi  lasciti da parte degli artisti ospiti del Museo in occasione di vari eventi organizzati dal  2011 ad oggi.

IL MUSEO ARCHEOANTROPOLOGICO

Ubicato geograficamente nella Basilicata centro-meridionale e culturalmente nel cuore dell’Enotria, il Museo nasce con l’obiettivo di essere sede di collezioni archeoantropologiche e archeologiche e centro di ricerca interdisciplinare volto alla ricostruzione dell’evoluzione storico-antropologica delle comunità enotro-italiche di Chiaromonte e di Guardia Perticara.

IL MUSEO DELLA PAROLA

Il  Museo della Parola si propone di avvicinare i visitatori alla vita e alla cultura rurale del Comune di Fardella: un museo virtuale, un museo itinerante, installazioni multimediali permanenti ubicate all’interno dell’antico frantoio comunale raccontano al visitatore, attraverso materiale audiovisivo, storia, luoghi, lingua e tradizioni attraverso la parola di chi le ha vissute.

L’ACROPOLI GRECO-LUCANA

L’Acropoli di Cersosimo circondata da “mura ciclopiche” che contraddistinguono le tecniche di insediamento del popolo Lucano che si stanziò in Basilicata a partire dal V sec. a. C., sorge nella parte alta del paese. Nell’intero sito sono stati rinvenuti varie suppellettili e strutture di abitazioni risalenti a tre periodi diversi: XV-XIV sec. a.C. (Medio Bronzo); VI-V sec. a.C. (Colonizzazione greca); IV-III sec. a.c. (sito dei Lucani).

LE MISULE DI ERBE OFFICINALI

Le “misule” sono piccoli terrazzamenti di terreno creati anticamente per favorire l’agricoltura nel centro castelluccese e resa difficoltosa proprio dalla conformazione “verticale” del centro.
In questa sorta di “orti pensili” sono sfruttati oggi per produrre e coltivare erbe officinali.

MONACHESIMO ITALO-GRECO

Il Monachesimo basiliano ai confini calabro-lucani ebbe una delle più significative testimonianze a Carbone. San Luca d’Armento, importantissimo santo bizantino, fu il fondatore del Monastero di Sant”Elia ed Anastasio di Carbone, la più importante Eparchia di Basilicata. Del monastero restano pochissime tracce all’ingresso del paese, ma testimoniano l’importanza dell’avvento dei monaci nel sud della Basilicata e in particolare nella valle del Serrapotamo.

IL BRIGANTE ANTONIO FRANCO

Nato a Francavilla in Sinni nel 1832 da una modesta famiglia, Antonio Franco, soprannominato “Lupo del Pollino” è stato, assieme a Carmine Crocco, uno dei più grandi capobriganti lucani durante il Risorgimento. Dal Caramola è possibile intraprendere un percorso escursionistico che conduce a uno storico rifugio di Franco e della sua banda: “la grotta di Antonio Franco”.