MARINO DI TEANA - NAVE NELLO SPAZIO
Marmo di Carrara, 353x130x305 cm
Il valore artistico di un’opera dipende dalla sua capacità di rappresentare o meno un mondo nuovo, in senso profetico, e provare ad «abitarci». L’opera d’arte secondo la visione mariniana non possiede il carattere dell’arbitrarietà. La sua novità coincide con la costruzione di un mondo rigorosamente retto da una «legalità» che sia in grado di riflettere il perfetto ordine del cosmo. È proprio questo il caso della Nave nello spazio di Teana.
Quest’opera è la prima scultura monumentale creata da Marino in Italia. Essa rappresenta un nuovo modo di concepire l’urbanistica caratterizzato dalla perfetta sintesi tra scultura e architettura. All’interno di questa scultura-architettonica ogni elemento geometrico gioca con lo spazio e partecipa insieme alla luce riflessa e l’acqua alla creazione di rapporti armoniosi. Anche in questa scultura lo spazio vitale svolge un ruolo di primaria importanza: è lo spazio che determina la forma delle masse che esso penetra. Marino infatti libera lo spazio e lo lascia circolare dentro e fuori la massa creando un dialogo armonico di intervalli energetici pieni e vuoti.
Il tema della navicella spaziale è certamente uno dei temi maggiormente ricorrenti all’interno dell’immaginario artistico di Marino di Teana. Si tratta di un’immagine che incarna il suo desiderio adolescenziale di viaggiare oltre quegli sterminati spazi della Basilicata che hanno caratterizzato la sua infanzia. Molti infatti sono i dipinti e le sculture monumentali che fanno parte della serie delle navi spaziali in giro per il mondo, basti pensare a quelle di Palaiseau 1967, Herblay (Oise) 1971, Pierrelatte (Drome) 1976, Briare (Loiret) 1973, Münster 1977, Saarbrücken 1986, La Grande Républicaine (Parigi) davanti al palazzo della residenza della Repubblica, e molte altre.
Essa esprime il senso di continuità che esiste tra spazio fisico, psichico e cosmico. È un veicolo che azzera ogni distanza spaziale, realizzato affinché la mente possa viaggiare nello spazio alla ricerca di valori: “Noi siamo nello spazio cosmico vitale nel quale si azzera lo spazio fisico che in fondo altro non è che energia e quindi spazio cosmico energetico elettroliquido fluido trasparente”. (Tratto dall’intervista di Giorgio Segato a Marino di Teana, Periplo della scultura di Marino di Teana nel suo paese natale: Teana, p. 15)